Da “Dal Basso Blog”, think-tank di Informalibera:
https://dalbassoblog.wordpress.com/2017/01/10/acquaviva-dal-battage-del-capo-alla-partecipazione-due-parole/
Qui si pone una nuvola di opinioni. Tutte serenamente opinabili. – Ecco un tema: “Come si può far ripartire la politica acquavivese dalla partecipazione?”…
Prescindendo ora a cosa si possa pensare unendo “acquavivese” con “partecipazione”, probabilmente significa studiare (per gli attuali addetti alla concorrenza elettorale) un fattore che sta (per loro) alla radice: la comunicazione sul territorio.
Ma per renderla più veloce, più democratica. Più sensata dal sentimento unilaterale.
Renderla, però, anche consona agli standard valoriali della coalizione di riferimento, seppur smussandone gli elementi troppo identitari: evitando magari che la fisicità dell’individuo politico, o il simbolo di un solo partito, sostituiscano poi tutto il senso collettivo della partecipazione dei cittadini.
In uno scenario dove le promesse elettorali funzioneranno sempre meno (complice la crisi e i vari bizantinismi amministrativi precedentemente accumulati), la comunicazione social(e) e i rapporti umani saranno sempre più fondamentali.
Il sociale, quello vero, sarà la chiave per diminuire il rating fra la persona singola, quale il cittadino, e la politica.
È da qui, considerando tutto di quanto si è esposto, che si può ripartire. Meditare.